Page 5 - La Realtà più sconvolgente dell'Umanità - L’uomo iniquo « ora » siede sul Trono di Pietro.
P. 5
Nel suo libro: “Introduzione alla Fede”, scrive:
«Certi dogmi possono essere totalmente unilaterali, testardi nel volere avere sempre ragione, stupidi e
precipitosamente prematuri».
I miracoli di Gesù, per Lui, vanno visti sotto due aspetti: storici e scientifici, come la “tempesta
sedata”, “la trasfigurazione”, “Gesù che cammina sulle acque”, “la moltiplicazione dei pani e dei
pesci”, “la pesca miracolosa”, ecc., mentre “i miracoli sulla natura risultano della aggiunte secondarie
alla tradizione originale”.
L’aver messo a “teologo” del Concilio questo squinternato tedesco è stato come un voler togliere la
già poca credibilità dello zoppicante Vaticano II! Kasper fu anche il responsabile principale del
cosiddetto “Catechismo Tedesco per Adulti”, zeppo di manchevolezze, inesattezze ed errori dottrinali.
Da ricordare che egli fu anche il firmatario, nel 1972, del famoso “Manifesto” dei 32 teologi. Nel
1989, invece, non firmò il “Manifesto” dei 163, solo perché già sapeva della sua infausta nomina a
Vescovo.
A scrivere su l’aberrante Rivista “Concilium”, nella sezione “Ecumenismo”, iniziò con lo scritto: “La
Chiesa sotto la Parola di Dio”. Era l’introduzione a una dogmatica rinnovata secondo il Vaticano II.
La sua strategia di modernista fu quella di suggerire che “un uomo moderno non può credere, perché
incontra ostacoli che non riesce a superare, per cui deve accettare questa impossibilità”.
E in un suo articolo del 14 luglio 1989, riportato dalla “Schweizerische Katholische Wochensentung”,
afferma che è impossibile conservare la fede nella Chiesa, rimasta un misterioso grano di senape.
Il suo libro “Introduzione alla Fede”, edito dalla Queriniana nel 1973, fu subito criticato dal salesiano
Luigi Bogliolo, allora professore nella Pontificia Università Lateranense, nella sua monografia:
“Ateismo e linguaggio” dove spiega perché Kasper afferma che è in questione anche la nostra fede,
anzi “la Fede stessa”, perché – secondo Kasper – «non è più praticabile per arrivare a Dio, né la via
ontologica della tradizionale filosofia cristiana sulla base della sola esperienza, perché l’uomo ha
trasformato il mondo in naturale della sua libertà, né la via delle esigenze interiori della coscienza, che
reclama Dio come postulato, al modo di Kant». Il che significherebbe appunto – secondo Kasper –
che “dall’uomo e dal mondo non si può risalire a Dio”.
Ma anche la teologia, come scienza, può far poco – sempre secondo Kasper – perché “non è possibile
una filosofia che porti alla fede quale fondamento umano della fede stessa. Non è possibile una
teologia filosofica capace di dire qualcosa intorno a Dio”.
L’insignificanza del linguaggio teologico si risolve “nel-l’impossibilità, per l’intelligenza umana, di
conoscere Dio, prima e fuori della fede”.
Ora, questo è in contraddizione con la Rivelazione1 e col Magistero infallibile della Chiesa:
«Se qualcuno dirà che l’unico e vero Dio, Creatore e Signore nostro, non può essere conosciuto col
lume della ragione, attraverso le cose create, sia scomunicato»2.
Ma Kasper se ne infischia dell’uno e dell’altro, impregnato com’è di modernismo, cadendo anche
sotto gli anatemi precisi dell’enciclica “Pascendi” di S. Pio X. 5
CONCHIGLIA - MOVIMENTO D'AMORE SAN JUAN DIEGO - casella postale 99 - 33085 PN - ITALIA
dedicato a Maria Santissima Nostra Signora di Guadalupe, rivolto a Sacerdoti, Carismatici, Scienziati e aperto a tutti gratuitamente.
Roma-Vicenza (Italia) - Messico-Francia-Argentina-Spagna-Alaska-Austria-Bolivia-Brasile-Burundi-California-Canada-Cile-Colombia-Costarica-Croazia
Ecuador-Egitto-Estonia-Florida-Filippine-Germania-Giappone-Haiti-Inghilterra-India-Irlanda-Islanda-Israele-Lettonia-Liechtenstein-Kazakistan-Kenia
NewJersey-Nicaragua-Norvegia-Olanda-Panama-Paraguay-Perù-Polonia-Portogallo-S.Marino-Svizzera-Texas-Togo-Ucraina-Ungheria-Uruguay-Venezuela
e-mail : movimentodamoresanjuandiego@conchiglia.net - tel. (0039) 333.36.27.194 www.conchiglia.net www.dozule.org